L’Agopuntura parallelamente alla medicina omeopatica e alla fitoterapia può aumentare la fertilità maschile e femminile come riportato nel libro “La cura dell’Infertilità” presentato in Italia dal professor Osvaldo Sponzilli.
Numerosi studi pubblicati su riviste internazionali hanno ormai dimostrato che l’agopuntura migliora in modo apprezzabile i risultati della fecondazione artificiale. Questi risultati sono così brillanti che con molta probabilità nel prossimo futuro l’agopuntura verrà inclusa nelle linee guida internazionali per la PMA. Questo trattamento migliora del 10% la percentuale di successo della PMA, per cui una donna di 38 anni, ad esempio, con una percentuale di successo del 37% se si sottopone anche al trattamento con agopuntura ha una probabilità circa del 47% di avere una gravidanza evolutiva. In altre parole ogni 10 donne trattate si verifica una gravidanza in più. Questo argomento è stato anche approfonditamente studiato nel libro: Infertilità di coppia e procreazione assistita: tecniche di agopuntura e medicina cinese., nel quale sono state esaminati oltre 70 pubblicazioni scientifiche che hanno valutato l’efficacia dell’agopuntura nel migliorare la percentuale di gravidanza in donne che si sottopongono alla PMA.
Il nostro gruppo lavora in convenzione e collaborazione con una delle migliori cliniche di Barcellona a cui i nostri pazienti vengono indirizzati dopo una adeguata preparazione.
Per prendere contatto ed informazioni contatta direttamente il prof Sponzilli andando alla pagina CContatti di questo sito.
La Clinica di Barcellona con cui collaboriamo è specializzata in Fertilità e trattamenti di riproduzione assistita.
Il primo vantaggio che segnaliamo è che la PRIMA VISITA MEDICA È GRATUITA: si può fare anche comodamente da casa via skype. Il video consulto è in italiano e permette di esporre il proprio caso direttamente allo specialista.
Sarà quindi necessario 1 solo viaggio a Barcellona per realizzare il trattamento.
La fecondazione eterologa è consentita fino ai 51 anni d’età non compiuti.
Per le donne in età già avanzata, con bassa riserva ovarica, il trattamento offre il 72% di chances di riuscita.
Nel Centro di Barcellona con cui collaboriamo più del 95 % dei transfert embrionali avvengono allo stadio di blastocisto, cioè quando l’embrione è al 5º giorno di vita embrionaria. I vantaggi di trasferire un embrione al 5º giorno di vita, anzichè al 3º giorno sono notevoli.
-In primo luogo permette di selezionare più accuratamente gli embrioni da trasferire e senza dubbio questa selezione porta un aumento della percentuale d’impianto e quindi a maggiori possibilità di una gravidanza evolutiva. Gli embrioni che raggiungono questa fase presentano una maggiore capacità d’impianto , perchè hanno superato possibili blocchi dello sviluppo che si producono comunemente nelle prime fasi.
– Permette di ridurre il numero di embrioni da trasferire, raccomandato in alcuni casi, evitando così il rischio di gestazioni multiple.
Anti aging per gli ovociti
Ora è possibile conservare la fertilità anche in età avanzata attraverso la Vitrificazione di Ovociti
Si tratta di un trattamento particolarmente interessante per quelle donne giovani che si preoccupano della loro fertilità per una questione di età (di solito sono tra i 28 ed i 38 anni), ma non si sentono ancora in condizioni di avviare un progetto di gravidanza. Vitrificando i loro ovociti, ne garantiscono la buona qualità e posticipano la gravidanza per una futura ICSI. Chiaramente la tecnica è consigliata anche in quei casi di antecedenti familiari di menopausa precoce o di endometriosi. È poi una tecnica necessaria per quelle donne che per devono sottoporsi a un trattamento oncologico.
La ricerca clinica in agopuntura
Nel caso dell’applicazione dell’agopuntura tradizionale cinese nel campo della riproduzione, la letteratura medica mette a disposizione numerosi studi nei quali tale approccio si è dimostrato significativamente efficace.
Una rivalutazione critica degli studi condotti con agopuntura per aumentare il successo della fecondazione in vitro è stata pubblicata sul British Medical Journal sotto forma di metanalisi. Dall’analisi di lavori condotti su 1366 donne sono emersi risultati significativi e clinicamete rilevanti per l’agopuntura in tutti gli endpoint studiati. In particolare l’utilizzo di agopuntura in associazione alle tecniche di fecondazione assistita si è dimostrata in grado di aumentare significativamente:
l’instaurarsi di una gravidanza,
la progressione della gravidanza,
la nascita di bambini vivi.
Gli autori concludono che globalmente la complementazione del trasferimento degli embrioni con l’agopuntura migliora significativamente l’outcome della fecondazione in vitro con un odds ratio di 1,6 e con un number needed to treat di 10 (Manheimer et al., 2008). In termini pratici ciò significa che chi si sottopone ad una serie di sedute di agopuntura durante il processo di fecondazione assistita (ed in particolare con una o più sedute nella immediata vicinanza dell’embryo transfer) ha una probabilità il 60% superiore di portare a termine una gravidanza con successo rispetto a chi non lo fa; inoltre il number needed to treat di 10 (un parametro assolutamente lusinghiero per qualsiasi trattamento medico in questo settore) indica che è possibile stimare che ogni 10 donne trattate con agopuntura in associazione alla FIVET, si verifica una nascita che non si sarebbe verificata senza l’agopuntura.
“Il trattamento può precedere la terapia di fecondazione assistita oppure può essere effettuato subito prima e subito dopo il trasferimento dell’embrione nell’utero”. Gli effetti sono diversi. “L’agopuntura riequilibra la circolazione sanguigna a livello dell’utero e libera le endorfine, i nostri ‘tranquillanti naturali’, favorendo il concepimento nel caso la sterilità sia dovuta a stress. Insieme all’ansia, infatti, questo è un nemico della fertilità in quanto altera la produzione di particolari ormoni, interferendo con la funzione riproduttiva”.
Una ricerca realizzata recentemente dall’Università di Southampton, in Inghilterra, su un campione di 2000 donne trattate con agopuntura, ha portato al risultato che una su tre ha dato alla luce un bambino, mentre generalmente le probabilità di successo sono di una su cinque.
In un’altro studio di Stener-Victorin ed altri del Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia del Fertility Centre, Università di Göteborg, Svezia, le donne sono incoraggiate a ricevere trattamenti di agopuntura pre e post trasferimento dell’embrione. Osservazioni cliniche del Centro Berkley per Wellness riproduttiva suggeriscono che i trattamenti di fertilità più efficaci comportano una combinazione di agopuntura, fitoterapia e medicina tradizionale.
Uno studio tedesco effettuato nel 2002 ha dimostrato che delle 80 donne sottoposte a fecondazione in vitro che hanno ricevuto l’agopuntura, 34 hanno portato a termine la fecondazione con un tasso di successo del 42,5%.
Più di recente, uno studio americano che coinvolge 114 donne ha dimostrato che il 51% delle donne che hanno avuto trattamenti di agopuntura e la fecondazione in vitro è rimasta incinta contro solo il 36% delle donne che avevano solo FIVET. Da un’analisi più approfondita di questo studio è emerso che, mentre l’8% delle donne nel gruppo agopuntura ha abortito, il tasso di aborto spontaneo nel gruppo solo FIVET è stata del 20%. Inoltre, le donne che hanno ricevuto l’agopuntura ha avuto anche una minore incidenza di gravidanze extrauterine.
Ancora uno studio con applicazione di auricoloterapia del Department for Gynecological Endocrinology and Reproduction, Women’s Hospital, University of Heidelberg, Germany del 1992 ha concluso che l’agopuntura auricolare è in grado di produrre risultati paragonabili a quelli della terapia farmacologica nel trattamento dell’infertilità (I. Gerhard e F. Postneek)