La medicina low dose agisce con l’infinitamente piccolo – ormoni (l’alfabeto delle ghiandole), citochine (l’alfabeto del Sistema Immunitario), neuropeptidi (l’alfabeto del Sistema Nervoso) a concentrazioni fisiologiche – sull’infinitamente piccolo – l’infinitesimale meccanismo biologico alla base della malattia e della salute. Il meccanismo di azione non può essere spiegato con i metodi della chimica e biochimica classica, bensì attraverso la visione PNEI e del cross talk molecolare.
Nel nostro organismo vi sono miliardi di cellule che comunicano tra di loro costantemente in modo fisiologico. Sappiamo che le citochine, gli ormoni, i fattori di crescita e i neuropeptidi opportunamente diluiti e dinamizzati diventano attivi attraverso un meccanismo di sensibilizzazione e attivazione dei recettori cellulari. i movimenti
Già dagli anni Settanta gli studi scientifici hanno dimostrato come queste molecole giocano un ruolo importante nel determinare la salute dell’individuo e che qualsiasi alterazione nella concentrazione di dette molecole può diventare un ‘trigger’ o innesco della malattia, sia acuta che cronica. I più recenti studi sulla Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia (PNEI) hanno inoltre evidenziato che i fattori psicologici possono influenzare il nostro sistema nervoso, ormonale e immunitario e come lo stress influisca sul nostro benessere fisico e mentale.
Comprendere come funziona la comunicazione e l’interdipendenza di questi quattro sistemi (Psico-Neuro-Endocrino-Immunitario), è la chiave di lettura per l’identificazione dei meccanismi fisiopatologici che sono al centro di molte malattie. Ed è per questo che l’uso di citochine, ormoni, fattori di crescita e neuropeptidi in concentrazioni fisiologiche e attive possono diventare indispensabili per riportare l’individuo in uno stato di salute, senza alterare ulteriormente il sottile equilibrio che esiste tra i vari sistemi e apparati dell’organismo.