ll Centro di Medicina Integrata (MI) dell’ospedale di Pitigliano è stato inaugurato nel febbraio 2011 secondo un progetto autorizzato dalla Regione Toscana per un periodo iniziale di 2 anni rinnovabili a 5.

Allo scadere del V anno di sperimentazione, lo scorso 11 marzo, l’Assessore al Diritto
alla salute, al welfare e all’integrazione socio-sanitaria Stefania Saccardi ha fatto
una visita ufficiale al Centro insieme al Direttore Generale dell’Area vasta Sud Est Enrico Desideri e al Consigliere regionale Leonardo Marras, annunciando l’intenzione della regione di far diventare il Centro Centro ospedaliero regionale di riferimento per la Medicina Integrata.

Una promozione sul campo che ha positivamente sorpreso sia l’intero team di medici esperti in medicina integrata (Franco Cracolici, Roberto Pulcri, Rosaria Ferreri, Massimo Rinaldi e Claudio Porciani) e il personale sanitario che lavora al Centro da
5 anni, sia i sindaci di Pitigliano, Manciano
e Sorano presenti all’incontro insieme agli amministratori dell’area Colline dell’Albegna e al Direttore sanitario dell’area grossetana.
In pieno accordo con il progetto di integrazione delle cure, l’Assessore ha
anche annunciato la volontà di migliorare l’offerta sanitaria dell’ospedale di Pitigliano nel suo insieme, con la nomina di un nuovo responsabile del reparto di Medicina e
con il completamento dell’organico della medicina ortodossa. Tutto questo nell’ottica, ha spiegato Saccardi, di “consolidare ruolo
e funzione all’interno dell’area ospedaliera provinciale e di area vasta potenziando le attività diagnostiche, dando un nuovo input alle attività di medicina interna e di pronto soccorso”.
Parlando ancora dell’ospedale lo ha definito “irrinunciabile”.
Si conclude, dunque, con una concreta proiezione sul futuro il quinquennio di sperimentazione del Centro di MI che, in
tale periodo di attività, ha effettuato oltre 23.000 prestazioni sanitarie di omeopatia e agopuntura, ha assistito oltre 800 pazienti ricoverati tra i reparti di Pitigliano e di Manciano, ha presentato risultati sull’efficacia della medicina integrata in numerosi convegni internazionali.
Dal settembre 2015 il Centro ha ampliato la propria attività con l’apertura degli ambulatori di agopuntura e omeopatia all’ospedale Misericordia di Grosseto, dove è già attivo anche un setting clinico di MI presso l’unità funzionale di Cure Palliative diretta dal dottor Bruno Mazzocchi.
La “promozione” permetterà anche, a fronte
di un maggiore finanziamento, di ampliare l’orario di lavoro dei medici del team della
MI, una necessità dovuta all’esigenza di trovare rimedio alle liste di attesa per le visite ambulatoriali.
Da marzo, sono stati de finiti nuovi progetti, che includono l’apertura dell’ambulatorio
di fitoterapia; l’inserimento delle medicine complementari nei programmi di Chronic Care Model con la possibilità di offrire un ambulatorio di omeopatia e fitoterapia ai pazienti diabetici in cura presso l’ospedale; l’ampliamento dell’ambulatorio per acufeni sia a Pitigliano sia all’ospedale Misericordia; il progetto di collaborazione internazionale con il Burkina Faso; il potenziamento del setting presso l’unità di riabilitazione di Manciano e, infine, la possibilità di avviare collaborazioni con altri Centri ospedalieri che, a livello internazionale, ospitano servizi di medicina complementare, in particolare per l’assistenza di pazienti oncologici o affetti da gravi malattie croniche.