(ANSA) – ROMA, 14 SET – Altri sospetti per il vaccino antiepatite B : secondo uno studio di ricercatori inglesi risulterebbe legato ad un’incidenza maggiore della media nazionale della sclerosi multipla. A riferirlo e’ stato Miguel Hernan della Harvard School of Public Health di Boston. Il ricercatore ha pero’ sottolineato con forza nell’articolo apparso sulla rivista Neurology che i risultati vanno letti con la massima cautela perche’ l’associazione trovata non costituisce da sola una prova che il vaccino non sia sicuro e che induca la malattia. Il team britannico ha usato i dati del General Practice Research Database (GPRD) che comprendono informazioni su 3 milioni di persone pari allo 5% della popolazione con dati a partire dal 1987. L’epatite B e’ un’infezione che puo’ compromettere la salute del fegato inducendo cirrosi e cancro. Oggi si stima ci siano nel mondo 350 milioni di persone con infezione cronica e che di questi 65 milioni moriranno per patologie epatiche. Il vaccino contro il virus responsabile e’ considerato tra i piu’ sicuri ed e’ efficace nel 95% dei casi. Lo studio britannico avvalora pero’ la tesi del legame tra vaccinazione e sclerosi, gia’ paventata dopo altri studi minori. I ricercatori hanno confrontato i dati sulla vaccinazione con quelli relativi alle diagnosi di sclerosi fatte tra 1993 e 2000. Con 163 casi di sclerosi e 1.604 controlli hanno evidenziato che la vaccinazione e’ associata a un’incidenza tripla della sclerosi multipla entro tre anni dalla somministrazione del vaccino. (ANSA)